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Ditta Forcina Antonio

La soddisfazione più grande sta talvolta nelle piccole cose: per noi, ricevere telefonate dai clienti che ci ringraziano per la dolcezza dei nostri frutti, fa bene al cuore. Mio padre, fin da quando commercializziamo ortofrutta, è sempre in viaggio in tutto il sud Italia perché ha dedicato una vita intera alla ricerca delle zone produttive italiane dove c'è la frutta migliore.

Fino a dieci anni fa, eravamo produttori, con terreni di proprietà: la nostra è una famiglia di agricoltori e, già a partire dagli anni Cinquanta, siamo stati tra le prime aziende a esportare le nostre arance in Svizzera, Germania e Belgio.

E' quanto dichiara Primo Forcina (foto a lato) responsabile commerciale della ditta La Forcina Antonio, l'azienda situata a Fondi (LT), fondata dal papà Antonio negli anni '80 e che oggi vanta un'esperienza trentennale nel campo ortofrutticolo. "Fino a dieci anni fa, eravamo produttori, con terreni di proprietà: la nostra è una famiglia di agricoltori e, già a partire dagli anni Cinquanta, siamo stati tra le prime aziende a esportare le nostre arance in Svizzera, Germania e Belgio". Poi negli anni a seguire il principale intento dell'azienda è stato quello di concentrarsi sulla commercializzazione di prodotti di altissima qualità: "Al fine di portare i nostri prodotti sulle tavole dei consumatori, garantendo una freschezza, una bontà e un sapore unici". "Siamo consapevoli che il prodotto di qualità ha costi più elevati rispetto alla media, tuttavia i nostri clienti ci scelgono proprio per le caratteristiche della nostra frutta. Controlliamo personalmente la merce in tutte le zone di produzione e per l'intera filiera, in modo da selezionare le varietà migliori e le più resistenti, soprattutto se i prodotti sono destinati all'export".

I sistemi di coltivazione sono rigorosamente a basso impatto ambientale. Effettuiamo controlli lungo tutto il processo della filiera: ogni passaggio produttivo sino alla raccolta e al momento della vendita. La gamma dei prodotti ortofrutticoli offerti dalla Forcina Antonio è estremamente ampia, con un volume movimentato di oltre 15mila tonnellate annui e in continua crescita. Si tratta di un'azienda che si è evoluta nella lavorazione e commercializzazione di una varietà di prodotti tra cui: albicocche, arance Navel e Tarocco, broccolo romanesco, cavolfiore, ciliegie, clementine, fragole, limoni, loti, mela Annurca, mandarini Miyagawa, nettarine, pesche, susine. Il magazzino si estende su 7000 mq, di cui 3000 coperti e 4000 circa esterni; si avvale di circa 50 dipendenti specializzati ed è dotato di automezzi di proprietà per il trasporto dei prodotti. L'azienda dispone di macchinari e attrezzature all'avanguardia che consentono la lavorazione e la conservazione dei prodotti in particolari impianti frigoriferi di nuova generazione, come quello con sistema all'ozono per la purificazione e sanificazione. L'ozono è efficace contro tutti i microrganismi, batteri, virus, muffe e spore e, a differenza di altri prodotti, non ha controindicazioni perché non produce alcun residuo tossico sulla merce.

"Il nostro impegno per la qualità - sottolinea Primo - non termina nella fase della raccolta del prodotto, ma prosegue lungo l'intera filiera, utilizzando le migliori tecniche di lavorazione e confezionamento, in modo da garantire l'assoluta genuinità dei nostri prodotti a tutela della sicurezza del consumatore". Per quanto riguarda l'origine, il 90% dei prodotti commercializzati sono di produzione italiana: "Abbiamo selezionato le aziende più qualificate per le produzioni stagionali nei territori di riferimento come, per il Sud, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia; per le aree del nord Emilia Romagna, Piemonte e Veneto".

Per gli agrumi, le aree di approvvigionamento sono Puglia e Sicilia. "Dalla Puglia acquistiamo prevalentemente clementine. Costano circa 20 centesimi al Kg in più rispetto ad altre zone, ma noi la frutta preferiamo acquistarla a caro prezzo pur di ottenere il top della qualità. Credo che la Puglia sia una regione con un grande potenziale, grazie ai suoi terreni fertili. Ci ha permesso di crescere soprattutto con l'export". Sulla stagione delle drupacee, Primo Forcina commenta: "A differenza degli ultimi 5-6 anni nei quali abbiamo sofferto da un punto di vista climatico, con troppe piogge che hanno rovinato i raccolti, l'annata 2017 per le pesche è stata una buona. Infatti fino a qualche giorno fa abbiamo raccolto dalla pianta un ottimo prodotto, a seguito di temperature ideali".

"Il momento più critico è stato il mese di agosto, con temperature elevate (intorno ai 47-48 gradi), sicché abbiamo dovuto gestire una stagione commerciale complessa. Tuttavia il prodotto era così dolce che abbiamo implementato l'esportazione". "Per quanto riguarda le fragole della Basilicata, commercializziamo prodotto top di gamma che ci ha aperto i mercati inglesi e tedeschi, anche grazie al sapore inconfondibile e all'ottima shelf-life". L'Azienda è certificata UNI EN ISO 9001:2008 e conduce le proprie attività, secondo le consuetudini di buona prassi igienica, in linea con la metodologia HACCP. L'azienda conferisce i prodotti al M.O.F. il Centro Agroalimentare all'Ingrosso di Fondi, operante sia a livello nazionale che internazionale, in particolare con Francia, Spagna, Polonia, Germania, Malta e Inghilterra.

"Il 60% dei nostri prodotti - conclude l'imprenditore - vengono commercializzati in tutta Italia tra Gdo, ingrosso e vendita diretta. Siamo presenti da anni nelle più importanti catene della grande distribuzione. Abbiamo clienti che ricoprono tutto il territorio nazionale, dalla Sicilia al Trentino. Per quanto riguarda l'export, con un totale del 40% del fatturato, i Paesi di riferimento sono la Francia, la Germania, l'Inghilterra, Malta. Molta merce viene inviata verso l'est Europa, in particolare in Slovenia, Croazia e Polonia". L'imprenditore conclude: "Abbiamo ancora tante sfide davanti a noi. Il comparto ortofrutticolo è il fiore all'occhiello dell'agricoltura italiana, ma dobbiamo pubblicizzare con più efficacia il made in Italy e far conoscere di più i nostri prodotti e le risorse di cui disponiamo. Non nascondo che mi gratifica molto quando mi chiamano dall'estero per contendersi i miei prodotti: proprio ieri da Varsavia un nostro cliente mi diceva che di frutta italiana all'estero ce n'è parecchia, ma che la differenza la fa la qualità, non il prezzo. La scarsa qualità costa poco, ma poi non ci lamentiamo se si fa anche fatica a venderla".

Fonte: FreshPlaza

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